Lapsus e sviste, svarioni fatali e imperdonabili disattenzioni. Certi giorni sembrano proprio partire col piede sbagliato, e tutti i tentativi di raddrizzare il tiro poi, spesso non sembrano proprio sortire risultato alcuno se non quello di peggiorare, se possibile, la situazione.
Una iattura?
Sarà per quel pizzico di fatalismo che portiamo scritto nel nostro dna, ma a noi italiani basta uno sguardo per intendersi e dirsi con un gesto un po’levato in aria “…Ha da passare la nottata…”. E in tutte quelle vicende che ci si presentano costringendoci a volte, e nostro malgrado, ad una battuta imprevista di arresto, siamo subito pronti ad esorcizzare le avversità con una folgorante battuta trinciamenagrami, e a rimetterci in gioco.
Insomma, quello che conta non è tanto far conto sulla “fortuna” che può essere, o meno, una potente alleata di tutte le attività commerciali, di quelle in rete come anche di quelle tradizionali, quanto essere pronti a saper “vedere” tutte quelle opportunità che in un primo momento non erano state valutate a sufficienza, perché giudicate poco profittevoli.
Infatti, sono proprio i periodi di “riorganizzazione” del proprio business, i più proficui per sondare ulteriori possibilità di guadagno, e mentre le affiliazioni e la vendita online di prodotti e servizi possono essere considerati un buon investimento commerciale, l’idea direalizzare significativi guadagni con Adsense non gode certo della medesima popolarità.
Pregiudizi dovuti alla mancanza di conoscenza, e di dati aggiornati sull’argomento? Vediamocome stanno realmente le cose.
Il pay per click di Google Adsense è un servizio di vendita di spazi pubblicitari, e una delle fonti di reddito più diffuse tra i blogger delle rete. Anche se non genera molte entrate, l’importo minimo pagato dagli inserzionisti è di circa 1 centesimo a click, in realtà il guadagno generato da questa attività è proporzionale al volume di traffico, quindi i siti altamente visitati sono quelli che possono vantare i maggiori introiti dalla pubblicità.
Ora, senza scomodare dei mostri sacri come Joel Coom, blogger americano divenuto miliardario in solo pochi anni, guadagna 1 milione di dollari al mese solo con Adsense e i suoi700 blog, uno per ogni nicchia economica, grazie anche alla vastità del mercato americano, e guardando più modestamente in casa nostra, sul ben più limitato mercato italiano, non mancano esempi di blogger con introiti che raggiungono tranquillamente i 20.000€ al mese.
Eccezioni ? Casi fortuiti ? Forse.
Forse il loro livello di popolarità non sarà così facilmente eguagliabile, se non con un impegno e una strategia commerciale mirata, e alla portata solo di competenze ben selezionate.
Ma udite udite, guadagnare anche solo un buon stipendio mensile con adsense, fino a farlo diventare il proprio lavoro a tempo pieno, non solo
è possibilissimo, ma è più frequente di quanto si creda.
E in fondo, sapere che qualcuno guadagna queste cifre con adsense anche al di qua dell’Oceano ci fa capire che in internet c’è posto per tutti, e sottovalutarne le potenzialità può purtroppo voler dire rischiare di limitare i propri guadagni per pura mancanza delle giuste informazioni!
Per questo, per chi vuole guadagnare con adsense è più che mai importante una buona preparazione e una approfondita conoscenza delle nicchie in cui si opera, tanta costanza e una buona dose di impegno quotidiano con una particolare cura nella programmazione delle campagne pubblicitarie, sono il vero motore di ogni attività economica in genere, a maggior ragione per il business online.
In ogni caso per prima cosa bando alla fretta di voler vedere subito dei risultati. Quindi,chi intende occuparsi di questo tipo di attività deve prepararsi a sviluppare un servizio rivolto ad un ampio bacino di utenza, ed essenziale cercare di creare più siti possibili (7 o 8, ma anche fino ad una ventina o più), puntando a posizionarsi progressivamente ma in modo costante, su un alto traffico mensile selezionato per nicchia specifica.
Certo, questa non si presenta come una impresa facile, e una tenace predisposizione ad affrontare le sfide impossibili è l’atteggiamento più auspicabile e il più “resistente” di fronte alle inevitabili difficoltà, non tutto potrebbe andare subito per il verso giusto.
Ma in fin dei conti… tutto sta nell’avere qualcosa da dire, saperlo comunicare efficacemente ed essere ben visibili nel web.
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