Chi non si è rintanato sotto le coperte, da bambino, quando andava via la luce durante le serate invernali o i temporali, essendo quasi convinto che a breve sarebbe spuntato un mostro ad azzannarci i piedi.
Si tratta di una paura infantile, quella del buio, ma in molti casi, anche da adultipuò capitare di provarla ancora.
Secondo un sondaggio di YouGov fatto su c.ca 2000 adulti, e messo online giorni fa dal quotidiano 'The Independent', il 40% delle persone adulte ha ancora paura di camminare al buio, oltretutto in casa propria.
Un'altra fetta di persone, circa il 10% dei partecipanti al sondaggio, ha dichiarato di essere talmente terrorizzato dal buio da evitare di andare in bagno la notte.
La paura del buio, non è però una paura totalmente irrazionale come potrebbe sembrare. Conosciuta come nictofobia, (ossessione da buio e oscurità) la sensazione di paura legata all'oscurità non riguarda il buio stesso, ma i possibili pericoli che questo potrebbe nascondere.
Sostanzialmente si tratta di una forma di ansia rimasuglio della parte limbica, del rettile che c'è nel nostro cervello, quella in cui stazionano gli istinti primari, e dalla quale hanno origine altre paure più ancestrali, come ad esempio le vertigini da altezza.
Le paure nascono nel nostro cervello in tre modi: osservando e ascoltando le paure degli altri bambini durante l'infanzia, a seguito di un'esperienza traumatica o da processi conosciuti come 'ancoraggio', durante i quali le persone tendono ad associare una sensazione fisica / la paura, ad un oggetto o uno stato (come il buio).
La paura del buio è associata ad alcuni disturbi del sonno.
Secondo uno studio condotto dal Sleep and Depression Lab, della Ryerson University, colui riesce ad addormentarsi con facilità è anche in grado di abituarsi ai rumori durante il sonno, mentre chi ha paura del buio è solito percepire o persino anticipare i suoni che giungono dall'esterno, impedendogli di dormire.
"Chi dorme poco tende a essere più teso quando spegne la luce - afferma Taryn Moss del Ryerson University Sleep and Depression Lab - perché associa il buio alla difficoltà ad addormentarsi". D'altra parte, anche dormire con la luce accesa rischia di essere un meccanismo deleterio per il cervello, come hanno dimostrato alcuni ricercatori dell'Ohio State University. Non solo dormire con la luce accesa intacca la struttura cerebrale, ma aumenta anche il rischio di depressione.
Come sconfiggere quindi una volta per tutte la paura delle tenebre?
Una soluzione la propone la prof.ssa Colleen Carney del Ryerson University Sleep and Depression Lab, secondo la quale la migliore terapia a tutte le paure è la terapia espositiva. Non basta riconoscere di avere una fobia ed andare dal terapeuta, ma bisogna affrontare i propri demoni, con determinazione. "La paura va affrontata a testa alta, si prende conoscenza del livello di ansia che si ha e poi si aspetta - afferma Carney - Se nel frattempo non accade nulla di male, l'ansia può dirsi superata. Ci vuole del tempo, certo, ma alla fine funziona".
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Definita in greco acluofobia